domenica 23 ottobre 2011

Falling Trees - Mixtape autunnale

Autunno, sensazioni multicolori, cambiamenti fisici e mentali. Tempo multisfaccettato. Ho compresso tutto questo in un mixtape confezionato con tracce uscite a ridosso o in questo periodo. Robot Koch, Modeselektor, Paul White, Exile, Example, Kasabian, Antipop Consortium, Rustie, Shabazz Palaces, Kanye West, Jay-Z. Buon ascolto autunnale. Luke Ascolta e scarica su soundcloud.

giovedì 20 ottobre 2011

lunedì 17 ottobre 2011

Black block o black posts?

E' davvero incredibile. Accade sempre ed ogni singola volta riesco a stupirmi di quanto l'informazione sia traviata, strumentalizzata. Migliaia di proteste in tutto il mondo contro il capitalismo ad ogni costo, contro il sistema finanziario, contro l'economia virtuale. E i telegiornali cosa fanno? Non passano neanche un nano-secondo ad analizzare le ragioni delle migliaia di manifestanti pacifici (che sono stati il 90%), bensì passano ore ed ore di dirette e servizi speciali a raccontare ogni piccolo dettaglio della guerriglia urbana messa in campo da pochi, dai soliti facinorosi, dai provocatori, per altro prevedibilmente fomentati da gruppi di infiltrati volti a far volgere al peggio le proteste al fine di strumentalizzate pro-governo le rivolte. Non so nemmeno se è più scandaloso scandalizzarsi ancora di questa procedura o se lo è non farlo. Il reale diventa finzione e la finzione viene passata come reale. E' davvero pazzesco. Lasciate perdere i black block, ma perchè la gente protesta in ogni parte del mondo senza venire ascoltata? Vogliamo parlare di questo invece dei coglioni con i sassi e con le pietre che contribuiscono a svilire tutto, a fare il gioco dei potenti? Che poi li chiamano indignados, potrebbero a questo punto chiamarli desaparesidos, perchè affibiandogli un nome così volgare ed "esotico", non si sono nenanche affacciati sulla scena che saranno già scomparsi, desapared. Affibiare un nome per negarlo. Questo è ciò che sappiamo fare meglio, indicare con tutte le nostre forze per cancellare, caricare per svuotare. Forzare e ribaltare il significato. Chi scrive, chi affibia nomi, chi parla con leggerezza "degli indignati" dovrebbe chiedersi chi sono gli indignati: siamo tutti, tranne i (pre)potenti. Compresi quelli che scrivono. Indignatevi anche voi, magari datevi un altro nome.

martedì 4 ottobre 2011

Ok è ora di incazzarsi

Siamo arrivati a questo. Grazie alle leggi ad personam e alla più recente di esse, il DDL sulle intercettazioni. Questo il messaggio di wikipedia, fino ad ora terra libera da censure:

Cara lettrice, caro lettore,

in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.

Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue, che può essere consultata in qualunque momento senza spendere nulla.

Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.

Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.

Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.

In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo Articolo 27

«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.

Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.

Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".

Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?

Gli utenti di Wikipedia