lunedì 8 giugno 2009

Gli effetti della disinformazione

La campagna elettorale in vista delle Europee si è svolta in questo modo: 4 settimane dedicate alla xenofobia e ai respingimenti degli immigrati, spacciati per grandi risultati politico/sociali, 2 settimane di propaganda scandalistica sulle doti virili di Berlusconi e conseguente esposizione mediatica per il PDL; 3 giorni di scandalo Mills prontamente insabbiato (ma il reato sussiste); 2 serate di 47 minuti su rai-2 e 90 minuti su sky dedicate al pdl con Berlusconi presente in trasmissione; 15 minuti su rai-3 per Franceschini, 8 minuti per Di Pietro. I vari telegiornali nazionali hanno poi dedicato i loro miseri servizi pre-elezioni a delle brevissime carrellate sui principali esponenti dei Radicali e Lista Melchiorre. Praticamente zero lo spazio concesso agli altri pariti: su tutti le liste civiche, rinfondazione, sinistra e libertà. A zero invece lo spazio dedicato all'informazione e alla sensibilizzazione in merito al ruolo del parlamento europeo, della sua importanza strategica per la formulazione di leggi quadro fondamentali per il nostro e per gli altri paesi dell'Unione. Questo ha portato l'astensionismo a livelli molto alti anche se stranamente più bassi rispetto ad altri stati. Ciò di cui sopra invece ha portato ovviamente ad orientare i voti verso il pdl che comunque si riconferma per la sua politica maschia e populista, la prima scelta degli italiani. D'altra parte l'elettore di sinistra si trova in difficoltà per mancanza di leadership, di piani a lungo termine, di volti capaci di essere credibili. Fatale comunque l'errore di Sinistra e libertà e rifondazione di non presentarsi alle elezioni assieme ma come gruppi separati. Risultato? Mancato raggiungimento del quorum per entrambi. Non c'è stato comunque il plebiscito che si aspettava Berlusconi, e menomale, forse è stata una conseguenza positiva dell'astensionismo (Sicilia e Sardegna di solito bacino di voti di destra, praticamente non hanno votato: astensionismo al 50%, sempre per i motivi di cui sopra). Spiace vedere tutto questo astensionismo, spiace vedere che i media siano troppo impegnati in questioni scandalistiche rispetto ad impiegare lo spazio sulle loro pagine per informare la gente e renderla consapevole di temi importanti quali l'Europa. La colpa non è tutta loro ma di certo hanno grosse responsabilità.

5 commenti:

  1. che tv guardi?
    io franceschini l' ho visto a matrix, a ballarò, a porta a porta... e su sky a Nightline per 90 minuti tondi tondi!

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  2. giusto per non cadere nella retorica di ripetere quello che dicono in tv (come al solito hanno vinto a destra e a sinistra) mi sono andato a vedere i risutati delle votazioni europee precedenti. penso che sia la cosa più logica confrontare la situazione di prima con quella attuale prima di fare qualsiasi altra valutazione:

    - PDL nel 2004 32.42%, nel 2009 35.26%
    - PD nel 2004 31.08%, nel 2009 26.13%
    - LEGA nel 2004 4.96%, nel 2009 10.20%
    - IDV nel 2004 2.14%, nel 2009 8.00%
    - UDC nel 2004 5.89%, nel 2009 6.51%

    Qiondi considerando l' UDC ne di destra ne di sinistra (di fatto nel 2004 era a destra nel 2009 a sinistra) la sommatoria dice che mentre nel 2004 destra a sinistra erano praticamente in parità (37.38% a destra e 36.04% a sinistra), nel 2009 le distanze sono aumentate notevolmente (45.46% la destra e 36.33% la sinistra). Noto inoltre che chi vota a sinistra con continua a farlo (sono sempre il 36%), mentre la destra è cresciuta notevolmente.
    Lascio furi dai calcoli i verdi che sono spariti, i radicali che da sempre prendono il 3% a qualsiasi tipo di votazione, i vari partiti estremistici e i partiti comunisti che anche sta volta si sono ulteriormente divisi (mah...)
    In ultimo volevo solo dire che non è solo in italia che con il subdolo berlusconi costringiamo i vecchietti a votare a destra, ma in tutta l'europa si è andati pesantemente verso destra... francia, germania, italia, inghilterra, austria, spagna (chiedere di zapatero)... che grazie al satellite silvio stia rincoglionedo anche tutti gli altri europei??

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  3. I motivi per cui l'Europa va a destra sono essenzialmente tre:

    - enfasi dei governi su sicurezza e paura del diverso che sfocia spesso in xenofobia (come in Ungheria dove un partito Nazi-fascista è diventato il secondo partito del paese)

    - Sentimento di nazionalismo crescente in molti stati dovuto anche alla crisi economico-globale che porta le persone a guardare prima di tutto alla propria nazione e alla propria economia (da qui anche le proposte protezionistiche dell'ultimo anno a tutte le latitudini)

    - Scarsa consapevolezza del ruolo del parlamento Europeo e dell'Unione stessa dovuta alla classe politica e alla mancata informazione da parte dei media.

    Riguardo ai dati tv io ne ho di diversi...

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  4. volevo commentare i tre punti per cui secondo te l'europa va a destra:
    - io non parlerei di enfasi sulla sicurezza, piuttosto di dare il giusto peso all' ingresso sul proprio territorio nazionale di un numero imprecisato di persone che, e qui basta guardare i dati nazionali ed internazionali, spesso vanno a collocarsi nella parte più delinquenziale della popolazione. questo non sempre per colpa loro ma per un miraggio che gli viene dipinto come la terra promessa. purtroppo in paesi come la spagna dove l' indice di disoccupazione supera il 18% (una persona su cinque) l'ingresso di persone che quasi mai hanno una preparazione al lavoro adeguata porta la logica conseguenza che per vivere si vanno ad ingrossare le fila della deliquenza
    - credo che prima pensare al proprio benessere (inteso come casa lavoro e famiglia) e poi a quello degli altri non sia un delitto, ma anzi faccia parte del normale comportamento umano. è facile predicare bene quando si ha una casa, un lavoro, un reddito che ti permette non solo di sopravvievere... diverso probabile il discorso quando in un periodo di crisi generale ti mancano proprio queste certezze su cui tu puoi far crescere il tuo futuro.
    - non vorrei essere ripetitivo, ma sembra da questo ultimo punto che chi non ha la consapevolezza del rolo del parlamento Europeo e dell' Unione Europea voti a destra... non sarà mica la solita storia che chi sa o conosce le cose vota a sinistra, mentre se uno è ignorante vota a destra?? e quindi tanti ignoranti vuol dire tanti voti a destra??? spero di aver mal interpretato questo punto e ti chiedo quindi di spiegarmelo meglio.

    in ultimo un' annotazione da parte da uno che da destra guada la sinistra. sarebbe forse il caso che invece di continuare a guardare quello che fanno gli altri, criticando, e mai costruendo (basta guardare i giornali e i tg di oggi per notare come tutti parlano di governi tenuti in ostaggio dalla lega, di operai iscritti al sindacato che votano a destra, di belusconi che parla del referendum), la sinistra, dove i leeder sono tali solo per qualche mese (deve sono i vari fassino, dalema, prodi, amato, finocchiro, bindi, veltoni....)iniziasse a proporre persone credibili, che portino avanti un proprio progetto (come fai a credere in franceschini che ha già detto che a ottobre alle primarie non si candiderà?) entro il quale altre persone si possano riconoscere.

    in ultimo i dati tv... sta volta non sono dati presi da pc o da giornali, il buon francescini l'ho visto io in tv (e credo non solo io) e a nightline su sky tg24 e rimasto li dalle 22.30 a mezzanotte... come il buon berlusconi il giorno prima... di pietro il giono e a seguire tutti gli altri (compreso pannella)...

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  5. Ale il mio punto di vista sull'immigrazione l'ho spiegato credo abbastanza bene in uno dei post precedenti, quello dei 37 e passa commenti. Qui non si parla di "dare il giusto peso", si parla di persone lasciate a morire in mare e di demonizzazione delle stesse. Il solo fatto che tu creda veramente che queste persone finiscano a fare i delinquenti per il solo fatto che sono fatti entrare in Italia dimostra una visione un po' distorta e della realtà. Il motivo per cui alcuni delinquono è legato al fatto che spesso si indebitano per trovare il modo di scappare dalle situazioni disperate dei propri paesi, con organizzazioni criminali che gestiscono le migrazioni, i barconi, i finti visti, i finti lavori promessi nel paese ospitante, che spesso si rivelano situazioni di simil schiavitù in cantieri, bordelli, strade ecc. Su quello si dovrebbe lavorare invece che gridare alla paura del diverso e negare i diritti elementari a persone in difficoltà. Bisognerebbe poi investire sulle politiche di integrazione. In Danimarca per esempio hanno introdotto la lingua araba come seconda lingua a scuola di modo che gli studenti di questa lingua (che sono il 10% del totale) possano essere favoriti nell'integrazione.

    - sul secondo punto contraddici te stesso in quanto predichi quanto al punto uno e in altri tuoi post, proprio perchè tu stai bene. Non riesci a metterti nei panni della parte debole. Tipicamente di destra per altro.

    - Il fatto di creare scarsa consapevolezza sul ruolo dell'Europa è legato alla visione nazionalistica di destra, atteggiamento che favorisce un voto portato più a destra che a sinistra per definizione.

    Sui leader di sinistra sono pienamente d'accordo, non manco di sottolinearlo in ogni mio post e di incazzarmi per questo. Avessimo un leader riusciremmo davvero ad approfittare di piccoli crolli di credibilità del governo attuale (che pur sono molti).

    Ok su Franceschini dalle 22.30 a mezzanotte, vogliamo mettere le prime serate di Berlusca e l'utilizzo del mezzo televisivo a suo favore? Credo non ci sia nemmeno da iniziare a discutere.

    Peace

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