
Stai colmo! Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l'incubo è confonderli!). Così tra tellurico ed onirico, in uno spazio agli antipodi, in un limbo dell'imparadiso ho avuto un sentore: URGE. - Alessandro Bergonzoni 2011 -
mercoledì 17 febbraio 2010
La gestione della popolazione superflua - da Angela Davis. Parte 1

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mercoledì 3 febbraio 2010
Agricoltura impoverita e McItaly

Il fatto è questo: McDonald creerà un fantomatico panino italiano (a che gusto?, qual'è il gusto degli italiani? Ne esiste uno ed univoco identificabile?) sfruttando solo ingredienti provenienti dalla nostra terra e commercializzandolo in diversi paesi esteri. Il ministro ringrazia e parla di operazione culturale e di movimentazione dell'economia agricola. Siamo certi che sia così? Siamo sicuri che gli agricoltori, i braccianti, abbiano bisogno di veder movimentata l'economia in questo modo? Le logiche di approvvigionamento della multinazionale non porteranno piuttosto ad una guerra di prezzo al ribasso e di abbassamento di costi e qualità delle materie prime? La risposta è solo una: SI. I fast food nascono con un obiettivo di business ben preciso che passa per la produzione di volumi di prodotto a basso costo, le logiche di efficienza sono il dictat numero 1, e i processi di approvvigionamento per ottenere le materie prime italiane non faranno eccezione. Carni, formaggi, lattughe e pomodori acquistati a prezzi irrisori, agricoltori costretti a mettersi in gara in un gioco al ribasso continuo, manodopera costretta a prostituirsi per pochi centesimi all'ora. I guadagni saranno solo dei vertici dei grossi gruppi in grado di vincere le gare d'appalto. Ciò che accade ora insomma, ma eccentuato all'ennesima potenza e sponsorizzato dal ministro all'agricoltura. E in nome di che? Della possibilità di esportare in tutto il mondo un gusto omologato e spacciato per italiano? Raccontatela a qualcun altro.
lunedì 1 febbraio 2010
Ciò che diventiamo
"Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno viene fatto uguale. Ogni essere umano a immagine e somiglianza di ogni altro; dopo di che sono felici!
La nostra civiltà è così vasta che non possiamo permettere alle nostre minoranza di essere uno stato di turbamento e agitazione. Domandatelo anche tu: che cosa ci preme, in questo paese, avanti e soprattutto? Gli esseri umani vogliono la felicità, non è vero? Non è quello che sentiamo dire da quando siamo al mondo? Voglio un po' di felicità, dice la gente. Ebbene non l'hanno forse? Non li teniamo in continuo movimento, non diamo loro interrottamente svago? Non è per questo che in fondo viviamo? Per il piacere e i più svariati titillamenti? E tu non potrai negare che la nostra forma di civiltà non ne abbia in abbondanza, di titillamenti...
Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora non porgliene nessuno. Fa che dimentichi che esiste una cosa come la guerra, imbottiscili di fatti al punto che non si possano più muovere tanto sono pieni, ma sicuri d'essere "veramente bene informati". Dopo di chè avranno la certezza di pensare, la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come un macigno!" Ray bradbury - Fahrenheit 451
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