Stai colmo! Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l'incubo è confonderli!). Così tra tellurico ed onirico, in uno spazio agli antipodi, in un limbo dell'imparadiso ho avuto un sentore: URGE. - Alessandro Bergonzoni 2011 -
sabato 30 aprile 2011
Una scorpacciata di anatra all’arancia meccanica
giovedì 21 aprile 2011
Ciao Vittorio
L'hanno ucciso perchè portava informazione e pace. Un eroe moderno la cui morte è passata sotto silenzio. Come lo fu quella di un Peppino Impastato (per motivi assimilabili anche se su suolo italiano, vedere "i 100 passi" per le prove). Dopo giorni di prigionia e nella totale indifferenza mediatica e soprattutto politica, un blogger è stato ammazzato per la sua opera di divulgazione. Non ci sono altre considerazioni da fare. Riporto con le lacrime agli occhi il suo manifesto che ancora campeggia e sempre campeggerò su uno dei blog di controinformazione più importanti d'Italia (si anche più di quello di Grillo): Guerrilla Radio.
Guerriglia alla prigionia dell'Informazione. Contro la corruzione dell'industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l'imperdonabile assopimento della coscienza civile. La brama di Verità prima di ogni anelito, l'abrasiva denuncia, verso la dissoluzione di ogni soluzione precostituita, L'infanticidio di ogni certezza indotta. La polvere nera della coercizione entro le narici di una crisi di rigetto. L'abbuffata di un pasto nudo, crudo amaro quanto basta per non poter esser digerito.
A-men.
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Vittorio Arrigoni
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