Stai colmo! Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l'incubo è confonderli!). Così tra tellurico ed onirico, in uno spazio agli antipodi, in un limbo dell'imparadiso ho avuto un sentore: URGE. - Alessandro Bergonzoni 2011 -
martedì 17 novembre 2009
Firmate la petizione contro il ddl sui processi abbreviati
Si mobilita anche Saviano contro il DDL promosso da Berlusconi per vedere i suoi processi estinti.
Ce la vogliono far passare come una legge indispensabile per snellire i processi, ma i processi non si snelliscono anticipando le date di prescrizione bensì riformando il sistema procedurale del diritto penale, riforma che non è minimamente prevista dal DDL perchè non è questo lo scopo perseguito da Berlusconi. Più chiaro di così...Si è mobilitato in proposito anche Saviano con una petizione per la quale da domenica 15 ad oggi ha già raccolto 150.000 firme. Ecco l'appello dello scrittore che sottoscrivo in pieno:
"PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia."
ROBERTO SAVIANO
Per firmare la petizione clicca qui
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